Paolo da bambino una volta tirò un enorme sasso nel laghetto del nonno, e un’anatra selvatica volò via, lasciandolo senza parole.
Di recente, Paolo è rimasto senza parole quando ha messo in moto per la prima volta la sua Ducati Multistrada 1100S.
Paolo da bambino una volta tirò un enorme sasso nel laghetto del nonno, e un’anatra selvatica volò via, lasciandolo senza parole.
Di recente, Paolo è rimasto senza parole quando ha messo in moto per la prima volta la sua Ducati Multistrada 1100S.
Paola da bimba sognava di sposare un uomo biondo, di avere tanti bambini e vivere in una casa grande.
Adesso Paola fa aquagym spinning e power yoga tre volte alla settimana, quando riesce in pausa pranzo fa anche footing nel parco, e mangia tanto yogurt magro. Pesa un chilo in meno del suo peso forma ideale.
Paolo da bambino d’estate giocava a mettere un sasso sul sentiero delle formiche, e a vedere che strada facevano per aggirarlo, ed era felice di essere vivo.
Adesso Paolo prova la stessa emozione tutte le volte che accende il suo Apple MacBook Pro da 17 pollici.
Paola da bambina disegnava sempre sua madre con lunghe trecce bionde e con la gonna lunga, anche se era castana e portava i pantaloni. Il momento piu’ bello era quando finiva il ritratto e correva scalza tutta eccitata a farlo vedere a mamma.
Oggi Paola ha provato la stessa profonda, intensa, sincera e completa felicita’: ha appena finito una presentazione PowerPoint che finira’ sulla Intranet Aziendale.
Da piccolo Paolo sognava di fare l’esploratore o l’architetto, guadagnare tanti soldi e sposarsi con la zia Giulia.
Oggi Paolo ha 37 anni, ha un mutuo a tasso fisso e si e’ appena comprato un televisore al plasma 42 pollici full HD: e’ molto contento lo stesso.
Paola da bambina sognava di fare l’infermiera, oppure la dottoressa nel terzo mondo. Oppure l’attrice, ma non avrebbe mai girato scene di nudo.
Adesso Paola ha 37 anni, ed è appena andata a ritirare dal concessionario la sua Nuova 500 1.3 multijet, colore Rosso Sfrontato, allestimento Lounge, Classe Pack: non è mai stata più felice.
Per risolvere definitivamente il problema della riduzione di anidride carbonica nell’atmosfera, bisognerebbe portarla tutta a casa di Giuliano Ferrara. Chessò, boh, dentro delle bombole. Poi che si arrangi lui a smaltirla. Certo che se la libera di nuovo nell’atmosfera, poi tutto l’effetto serra da qui in poi è colpa sua.