Eufemismo Flaccido n.3

TRASGRESSIONE MORBIDA:

atteggiamento fortemente offensivo del buon senso comune, del ben pensare, del buon gusto e del buon appetito. Ha lo scopo di scandalizzare i borghesi, scatenare i censori, disgustare gli ottusi e animare gli stupidi, tutte categorie contrattuali sempre ben rappresentate nella nostra Società.

Tale comportamento provocatorio nasce già orientato a uno specifico segmento di mercato, cui vengono dedicati un marketing targhettizzato e un merciandaising adeguato. Tutto ciò comunque non gli impedisce di mantenere la sua carica iconoclasta, ancorché finalizzata a creare valore per gli azionisti.

Eufemismo Flaccido n.2

ESPANSIONISMO IGIENICO:

politica estera particolarmente astuta, che consiste nell’annettere e sottomettere uno stato straniero con la scusa di esportare ivi non già la democrazia, di cui peraltro non tutti sentono il bisogno, ma piuttosto il mocio vileda, i deodoranti ascellari e l’utilizzo quotidiano del last a limone con superbrillantante.

Insomma, si invade con la scusa di dare solo una pulita e via. Ciò porta a iniziare le invasioni di primavera, in occasione delle apposite Grandi Pulizie, magari in occasione del ponte pasquale.

Se alla conferenza stampa i giornalisti non se la bevono, si può sempre usare la vecchia palla della “guerra lampo umanitaria”: funziona sempre.

Eufemismo Flaccido n.1

DESERTO PRIVILEGIATO:

foglio di mappale catastale desertico particolarmente pregiato, che viene di solito riattato a grande loft, dotato di aria condizionata ed adibito a località turistica di lusso per clientela esclusiva e selezionata, cui viene garantito il caviale quotidiano di cui noi tutti avremmo bisogno.

Le carovane dei cammellieri e dei beduini possono continuare ad attraversare il Deserto Privilegiato senza restrizioni, a patto se si mettano le pantofole (per non rigare il parquet) e non facciano troppi schiamazzi.

I moribondi di fame e di sete che di solito agonizzano al suo margine possono continuare ad agonizzarvi liberamente, purché non sporchino lo zerbino all’ingresso e non lascino pubblicità in buca.

Libro Nero n.4

Arriva finalmente nelle edicole, dopo anni di censura dura e minacce fisiche all’autore, un libro che apre le menti, spalanca le porte della percezione e igienizza il water a lungo:

IL LIBRO NERO DEI PELI NELLE ORECCHIE

I peli nelle orecchie sono un’affezione terribile che attanaglia milioni di uomini di una certa età, causando conflitti coniugali insanabili e disgregazioni familiari furibonde… lo sapevi?

IL LIBRO NERO DEI PELI NELLE ORECCHIE

Pelazzi neri spuntano dai tuo tromboni di eustachio? E’ tutta colpa dei Bush (sia il padre che il figlio), della CIA, di certi esperimenti di guerra batteriologica sfuggiti al controllo, e c’entrano pure Bin Laden, le multinazionali dell’industria farmaceutica, i mercanti d’organi, chi mette l’uranio impoverito nelle brioche dei bambini del nicaragua, e poi gli assassini di Calipari, quelli della funivia del Cermis… lo sapevi?

IL LIBRO NERO DEI PELI NELLE ORECCHIE

Un’altra delle tante porcate degli Amerikani… lo sapevi?

Catastrofe Planetaria n.6

Fra l’altro, la temperatura che si innalza e i ghiacciai che si sciolgono comporteranno un’aumento della domanda globale di ciabatte infradito, perche’ si porteranno tutto l’anno e tutti ne avranno bisogno.

Questo è un bel problema: nessuno è in grado di dire se un domani ci saranno infradito per tutti. Anzi, difficilmente sarà così, e ci sarà gente che resterà senza.

E allora, puntuali come la pertosse, Bob Geldof e Bono Vox stanno già organizzando un altro mega-concerto per raccogliere fondi: questa volta la sfida globale da affrontare tutti insieme, per un domani sereno, è dotare tutti gli abitanti della terra di comode infradito: poveri, lebbrosi, yanomami dell’amazzonia e leghisti inclusi.

Qualcuno si è già lamentato: si vabè le infradito, ma poi ci vuole la camicia hawaiana e un cocktail con  l’ombellino per tutti, anche per i malati di AIDS. Per questa Giusta Causa, sta organizzando una raccolta fondi la Vodafone, con i messaggini umanitari.

Qualcun altro si è lamentato ancora: sì, ma io voglio il cocktail senza l’ombrellino… oh, c’è gente che non è mai contenta, ce l’hanno proprio nel sangue di essere e fare sempre i rompicoglioni. Qui il pianeta va in sfacelo, e loro pensano all’ombrellino!