Stamattina in Posta è entrato un tizio con due enormi vassoi da pasticceria, si è messo in coda, e quando è arrivato il suo turno ha cominciato a minacciare un’impiegata urlando “Datemi soldi! Dammi i soldi, brutta befana del cazzo, dammi tutti i soldi che hai, sennò mi mangio questi cinquanta babà al rhum! Capito?”
E fin qui, niente di strano.
La cosa è cominciata a diventare interessante quando l’impiegata ha risposto “Faccia pure, mangi”. Il tizio ha scoperchiato i vassoi e ha cominciato a mangiare i babà, uno dietro l’altro. Al quinto già aveva perso un po’ di foga, al decimo era in netta difficoltà, e cominciava un po’ ad essere ubriaco. Capirai, arrivare a cinquanta.
Il pubblico all’inizio era spaventato, poi disgustato, ma da un certo punto in poi sì è appassionato, lo incitava, uno ha cominciato a raccogliere le scommesse, chi diceva che andava in coma diabetico, e chi diceva che smetteva per l’ubriachezza. Due ragazzini riprendevano tutto col telefonino, con la scusa che stavano facendo una ricerca sul suicidio iperglicemico: loro speravano che poi vomitasse tutto, cosi’ il video veniva una figata.
Arrivato a ventitre’ babà lo sbafatore folle ha ceduto per ubriachezza; lo hanno adagiato a russare su una sedia e la gente in fila si è spartita i babà avanzati. Qualcuno si è lamentato che era rimasto senza, incurante del contesto sociale degradato in cui si è svolta la squallida vicenda.