Titolo:
Nuovi orizzonti della Psicologia Comportamentale specializzata in Idiozia Comune Contagiosa Ma Spontanea e Condivisibile
Ovvero:
Non compro un cane cosi’ poi non mi dispiacera’ vederlo morire
Segue Apposito Spiegone:
Gli scienziatoni dell’Università la Sapienza di Roma ne hanno inventata un’altra: oltre a prestare la propria faccia alla pubblicità nel decantare gli effetti taumaturgici dei Deodoranti Ascellari a base di napalm e nutella, per arrotondare le già laute prebende adesso si applicano a fare Ricerche Inutili su Argomenti Idioti (chepperò, ad onor del vero, è un settore in continua espansione e dove le possibilità di carriera e guadagno non mancano).
Per esempio, accurati studi condotti dal dipartimento di Psicologia Adleriana con Ripieno di Carciofini Flambè hanno dimostrato che effettivamente i cani domestici hanno una inspiegabile certa tendenza a morire prima dei rispettivi padroni, il che ovviamente lascia il proprietario interdetto e addolorato al momento della dipartita della povera bestia, da cui il detto di Saggezza Popolare (peraltro condivisibile):
NON COMPRO UN CANE COSI’ POI NON MI DISPIACERÀ VEDERLO MORIRE
Gli scienziatoni sempre della Sapienza hanno poi pensato a una efficace contromisura e soluzione quasi definitiva al problema, che poi in effetti le soluzioni potrebbero essere non una ma addirittura due (in offerta come il fustino del detersivo):
– il padrone, quando muore il cane, gira la testa dall’altra parte, così non lo vede morire
– oppure lo fa morire al buio, che anche in questo caso non si vede e vualà il problema è risolto
Se poi il padrone del cane è cieco, meglio! Il problema non si pone addirittura: non lo vede né vivere né morire il che, in fin dei conti, è anche una situazione di lusso.
Tutto questo per concludere: e poi dicono che non bisogna tagliare i fondi alla ricerca. Ma altro che tagliarli, eliminarli tutti! Basta con ’sta ricerca! A lavorare, tutti! Siamo un popolo di “santi, poeti, navigatori e operatori di coll senter”, mica c’è scritto “ricercatori”. C’è scritto “ricercatori”? No! E allora ricercatori: kaputt!
(Mi sa che cià ragione la Gelmini: mi piange il cuore e mi duole il fegato a dirlo, ma mi sa che è così)