Dante Alighieri è stato declassato da Sommo Poeta a Indagatore dell’Incubo nella Firenze Conformista e agitata del 1300.
Il suo declassamento da Sommo poeta è stato deciso dal M5S, secondo il principio “uno vale uno”: siccome chiunque può mettersi di buona volontà e scrivere la Divina Commedia, non è il caso di continuare a incensare il Nasone con l’alloro in capo (che poi, l’alloro: serve per fare la grigliata, cosa c’entra metterlo in testa?)
Comunque adesso Dante ha dovuto trovarsi un lavoro serio, ed è ufficialmente un Detective di anime perse svolazzanti: Indagatore Infernale, estorce confessioni postume alle anime dei dannati e le invia sulla Terra dei Viventi, in modo che i vari “cold case” possano essere chiusi.
Tipo ad esempio che adesso s’è capito com’è andata la storia del Conte Ugolino, anche se ormai non glie ne frega più niente a nessuno, son solo passati 7 secoli e passa.