Uno spettro si aggira per l’Europa: lo spettro del culturismo religioso.
Tutte le potenze della vecchia Europa si sono coalizzate in una sacra caccia alle streghe contro questo spettro: il papa e lo zar, Metternich e Guizot, radicali francesi e poliziotti tedeschi.
Dov’è il partito di opposizione che non sia stato bollato di culturismo religioso dai suoi avversari al governo?
Dov’è il partito di opposizione che non abbia ritorto l’infamante accusa di culturismo religioso sia contro gli esponenti più progressisti dell’opposizione che contro i suoi avversari reazionari?
Di qui due conseguenze.
Il culturismo religioso viene ormai riconosciuto da tutte le potenze europee come una potenza.
È gran tempo che i culturisti religiosi, i ginnasti ecclesiastici e gli atleti gesuiti espongano apertamente a tutto il mondo la loro prospettiva, i loro scopi, le loro tendenze, e oppongano alla favola dello spettro del culturismo religioso un manifesto del partito.
A questo scopo si sono radunati a Londra culturisti religiosi e preti olimpionici delle più diverse nazionalità, e hanno redatto il seguente manifesto che viene pubblicato in lingua inglese, francese, tedesca, italiana, fiamminga e danese.