Gregor Samsa, svegliandosi una mattina da sogni agitati, si trovò trasformato in un enorme pandoro ripieno allo zabaione. Era coricato su un lato, tutto lo zucchero a velo che aveva sulla sommità era caduto sul cuscino, e non aveva più né gambe né braccia.
L’odore che si spandeva nella stanza era buono, sapeva di burro e zucchero, e Gregor tutto sommato si sentiva bene, solo un po’ la vista gli sembrava offuscata: probabilmente era solo stanchezza. Ripensò al suo proposito di prendersi qualche giorno di ferie, era proprio ora che si facesse coraggio e andasse dal Personale a far valere le sue ragioni: vent’anni di anzianità e quel prelibato ripieno allo zabaione che si ritrovava volevano pur dire qualcosa!