L’altro giorno, due madamine al mercato, in coda al banco del pesce per comprare le seppioline:
– Eh, guardi, meno male va’ che c’è l’effetto serra, che almeno non si accende più il termo d’inverno, e si risparmia!
– Eh, però d’estate poi serve il condizionatore, e anche quello consuma.
– Sì vabè, però, vuoi mettere quanto spendi di enel e quanto spendi di metano?
– Eh sì, eh sì, certo che alla fin fine, facendo due conti, conviene così, sissì.
– Che se poi anche i poli si sciolgono, meglio! Non c’è più bisogno neanche di andare fino in Liguria o a Cesenatico, il mare poi arriva fino a Vercelli, e allora mezzoretta e sei arrivata: eh, son bei soldi di benzina risparmiati, anche lì!
– Oh sì, oh sì. Ma tu immagina anche quanto stress in meno! E le code! Non vedo l’ora.
– Eppoi tanto hanno detto al tiggì che ormai non c’è più niente da fare, che ormai è troppo tardi, e allora, dico: teniamocelo e godiamocelo sto effetto serra!
– Ormai, dato che è capitato…
– Eh sì appunto, tanto ormai, dato che c’è… Anzi: sa cosa dico? Doveva venire prima!
– Eh già, magari ai nostri tempi ci fosse stato l’effetto serra!
– Proprio vero: i giovani di oggi si trovano tutte le comodità belle che pronte.